GDPR - Diritti degli interessati

DIRITTO DI RETTIFICA (ART. 16)

L’ipotesi del diritto alla rettifica dei dati personali trattati dal titolare del trattamento si verifica nei casi in cui i dati conferiti e trattati sono errati oppure non sono aggiornati o sono incompleti.
Si pensi ad esempio ad un fornitore presso un’azienda. Se a seguito di un primo conferimento di dati personali subentrano delle modifiche quali ad esempio il cambio dell’indirizzo mail oppure del numero di telefono ebbene il fornitore (interessato) può chiedere all’azienda committente (titolare del trattamento) di rettificare i propri dati personali per adeguarli all’attualità.
Anche in questo caso il titolare del trattamento deve favorire l’esercizio del diritto da parte dell’interessato mettendogli a disposizione un modulo che permetta a costui di esprimere l’istanza di rettifica e di ottenere il relativo riscontro.

 

La non attivazione del titolare dei dati
Nell’ipotesi in cui, a seguito di ripetute richieste, il titolare non si attivasse per procedere con la rettifica dei dati, questo lascerebbe presumere che i dati non li stia trattando affatto in quanto, se così fosse, sarebbe il primo a nutrire interesse per la loro esattezza.